Disturbi di Personalità

Disturbi di Personalità

Disturbo Paranoide di Personalità

Il disturbo paranoide di personalità è caratterizzato da diffidenza e sospettosità pervasive versos gli altri (le cui intenzioni sono interpretate come malevole), che iniziano nella prima età adulta e sono presenti in vari contesti.

Spesso la persona sospetta senza una base sufficiente di essere sfruttato, danneggiato o ingannato e dubita senza motivo della lealtà o affidabilità di amici e colleghi.

È riluttante a confidarsi con gli altri a causa di un timore ingiustificato che le informazioni possano essere usate contro di lui.

Scorge significati nascosti umilianti o minacciosi in rimproveri o altri eventi benevoli.

Porta costantemente rancore, cioè non perdona gli insulti, le ingiurie, le offese.

Percepisce attacchi al proprio ruolo o reputazione non evidenti agli altri, ed è pronto a reagire con rabbia o a contrattaccare.

In molti casi sospetta in modo ricorrente e senza motivo della fedeltà del coniuge o del partner sessuale.

In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome e a gestire le emozioni che prova e ad esprimerle con le parole. In questo modo la persona non le metterà più in atto inconsapevolmente perchè le avrà "mentalizzate", cioè elaborate e potrà sentirsi pienamente l'artefice della propria esistenza.

Disturbo Schizoide di Personalità

Queste persone non desiderano avere relazioni sociali, non ne traggono alcun piacere e di solito non hanno amici intimi.
Sovente appaiono insensibili, calmi, estraniati, senza manifestazioni di affetto o tenerezza x gli altri.
Non sono interessati al sesso, trovano piacevoli poche attività, sono molto solitari e si dedicano solo agli interessi che possono coltivare in solitudine.

In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome gestire le emozioni che prova, ad esprimerle, in modo tale che la persona possa sentirsi più in contatto con se stessa e possa uscire pian piano dall'isolamento e dal ritiro dall'esterno.

Disturbo Schizotipico

Il disturbo schizotipico presenta molti sintomi piuttosto eccentrici, credenze strane o pensiero magico, idee di riferimento (convinzione che gli eventi abbiano un significato particolare e insolito specificatamente per loro), sospettosità, ideazione paranoide.
Talvolta l'eloquio è caratterizzato da parole insolite e poco chiaro.
A volte il comportamento e l'aspetto esibiti sono stravaganti (abiti trasandati, soliloqui). Vi è un generale appiattimento dell’affettività. In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome e a gestire le emozioni che prova e ad esprimerle con le parole. In questo modo la persona non le metterà più in atto inconsapevolmente perché le avrà "mentalizzate", cioè elaborate e potrà sentirsi pienamente l'artefice della propria esistenza.

Disturbo Antisociale di Personalità

E' un disturbo caratterizzato da un quadro pervasivo di inosservanza e violazione dei diritti degli altri fin dai quindici anni.
Prima dei quindici anni, tale disagio si è manifestato in un disturbo della condotta (assenze a scuola, fughe da casa, menzogne, furti, appiccare incendi, distruggere le cose degli altri).

Le persone manifestano un comportamento irresponsabile sotto forma di incapacità di sostenere un’attività lavorativa continuativa, infrazioni alla legge, irritabilità e aggressività.
Questi soggetti tendono a non pagare i debiti, ad azioni impulsive, con una incapacità di pianificare il futuro e con una totale mancanza di rimorso.
In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome, a gestire le emozioni che prova, ad esprimerle, in modo tale da non metterle più in atto impulsivamente con in azioni devianti.

Disturbo Borderline

L'esordio del disturbo borderline avviene in adolescenza o nella prima età adulta.
Questo disturbo è caratterizzato da una profonda e persistente impulsività e da una instabilità nelle relazioni interpersonali e nell’umore.
Emozioni intense, imprevedibili attraversano la mente e fanno molto soffrire. Repentinamente e senza un motivo reale, in maniera imprevedibile, il paziente passa dall’idealizzazione alla rabbia e alla svalutazione dell'altro.
Tipici sono il gioco d’azzardo, spese insensate, attività sessuale promiscua, abuso di sostanze, eccessi alimentari.
Questi comportamenti agiti danno l'illusione momentanea di dare sollievo all' intenso di timore di abbandono e al cronico senso di depressione e di vuoto che attanaglia queste persone.

In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome e a gestire le emozioni che prova e ad esprimerle con le parole. In questo modo la persona non le metterà più in atto inconsapevolmente perché le avrà "mentalizzate", cioè elaborate e potrà sentirsi pienamente l'artefice della propria esistenza.

Disturbo Istrionico (Personalità Isterica)

Queste persone sono caratterizzate da un comportamento eccessivamente drammatico e teatrale, alla continua ricerca di attenzione.
Manifestano intense emozioni in modo plateale, ma in realtà le emozioni sono vissute in superficie e non in profondità.

Sono persone concentrate su se stesse, che sovente manifestano:
-forte bisogno di attenzione;
-comportamento sessualmente seducente in modo inappropriato,
-espressione delle emozioni molto mutevole,
-utilizzo dell’aspetto fisico per attirare l’attenzione<(strong>;
-eloquio impressionistico;
-espressione teatrale delle emozioni;
-suggestionabilità
-tendenza a considerare le relazioni più intime di quanto non siano; -Le problematiche emergono soprattutto nella dimensione affettivo-sessuale.

In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome e a gestire le emozioni che prova e ad esprimerle con le parole. In questo modo la persona non le metterà più in atto inconsapevolmente perché le avrà "mentalizzate", cioè elaborate e potrà sentirsi pienamente l'artefice della propria esistenza.

Queste persone hanno una idea grandiosa di sé e delle proprie capacità.
Le relazioni che intrattengono sono disturbate da mancanza di empatia, abitudine ad approfittarsi degli altri, convinzione di godere di speciali diritti, arroganza e invidia, sensibilità eccessiva alle critiche.
Spesso cercano partner di condizione elevata.
Presentano distorsioni cognitive che le aiutano a preservare le convinzioni grandiose su di sé. Quando interagiscono con gli altri, lo scopo primario è alimentare la propria autostima, non il cercare affetto e intimità.
Fanno cose che alienano la simpatia altrui, il loro interesse principale è vincere.
In realtà questo desiderio di vincere e prevaricare, sono la copertura di un vuoto affettivo interno profondo.

In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome e a gestire le emozioni che prova e ad esprimerle con le parole. In questo modo la persona non le metterà più in atto inconsapevolmente perché le avrà "mentalizzate", cioè elaborate e potrà sentirsi pienamente l'artefice della propria esistenza.

Disturbo Evitante di Personalità

Il disturbo evitante di personalità crea quadro pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza, e ipersensibilità al giudizio negativo, che compare entro la prima età adulta, e in vari contesti.
Il soggetto evita attività lavorative con altri, per timore delle critiche, non vuole entrare in relazione con le persone, per timore di non piacere, inibito nelle relazioni intime per timore di essere umiliato o ridicolizzato, si vede come non attraente, socialmente inietto e inferiore agli altri.

In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome gestire le emozioni che prova, ad esprimerle, in modo tale che la persona possa sentirsi pienamente l'artefice della propria esistenza e possa acquisire una più profonda sicurezza in se stessa.

Disturbo Dipendente di Personalità

Tale disturbo crea una necessità pervasiva ed eccessiva di essere accuditi, che determina comportamento sottomesso e dipendente, con timore della separazione.
Compare nella prima età adulta e in vari contesti.
La persona ha difficoltà a prendere le decisioni quotidiane, deve sempre chiedere consigli e rassicurazioni, sono gli altri che devono prendersi le sue responsabilità, non esprime disaccordo per timore di perdere supporto, ha difficoltà a fare cose autonomamente, arriva a offrirsi per compiti spiacevoli pur di ottenere accadimento e supporto, quando è solo è a disagio e si sente indifeso, quando termina una relazione stretta ne cerca subito un’altra.

In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome e a gestire le emozioni che prova e ad esprimerle con le parole. In questo modo la persona non le metterà più in atto inconsapevolmente perché le avrà "mentalizzate", cioè elaborate e potrà sentirsi pienamente l'artefice della propria esistenza.

Disturbo Ossessivo compulsivo

Comporta un quadro pervasivo caratterizzato da: preoccupazione per l’ordine, perfezionismo e controllo mentale e interpersonale, a spese di flessibilità, apertura, efficienza.
Compare entro la prima età adulta, e in vari contesti.
Il paziente appare esageratamente coscienzioso, scrupoloso, inflessibile, in tema di moralità, etica (la qual cosa non è giustificata da appartenenza culturale o religiosa); è incapace di gettar via oggetti consumati o di nessun valore.
Riluttante a delegare compiti o lavorare con altri, a meno che non si sottomettano esattamente al suo modo di fare le cose. Mostra una modalità di spesa improntata all’avarizia, per sé e gli altri, denaro da accumulare in vista di catastrofi future. E' caratterizzato da rigidità e testardaggine.

In questi casi è molto utile l'aiuto di uno psicologo che aiuti la persona a dare un nome e a gestire le emozioni che prova e ad esprimerle con le parole. In questo modo la persona non le metterà più in atto inconsapevolmente perché le avrà "mentalizzate", cioè elaborate e potrà sentirsi finalmente libero e pienamente l'artefice della propria esistenza.