Insicurezza e Mancanza di Autostima
L'autostima è un costrutto complesso che misura il grado di benessere di vita.
Una buona autostima garantisce infatti una serenità, una sicurezza e una fiducia di fondo, che sono una bussola che ci guida nel marasma della vita.
In adolescenza sono innanzitutto i repentini cambiamenti corporei a mettere in difficoltà l'adolescente e a minarne l'autostima.
Il corpo cambia, al di là del controllo volontario e ciò può piacere , ma anche essere vissuto con conflittualità ed anche con odio.
In questa fase di vita, grande valore ha il rispecchiamento sociale, ossia il sentirsi popolari.
Quando ciò non accade i ragazzi soffrono molto perchè non si sentono come gli altri e questo invece in questa fase di vita è sentito come un bisogno primario.
I cambiamenti avvenuti su molteplici piani, portano i ragazzi ad una insicurezza generale derivante da una scarsa conoscenza e consapevolezza circa chi si è davvero.
Un lavoro psicologico può aiutare il giovane ad acquisire una identità, ad amarsi e a valorizzare quanto di bello e unico possiede.
L'autostima, nello specifico, dipende da molti fattori: cognitivi, affettivi, emotivi e sociali.
Nell'autostima sono molto importanti le nostre credenze, cioè quello che pensiamo siamo, dobbiamo o potremmo essere; determinanti sono le emozioni e i sentimenti che nutriamo nei nostri confronti e che immagine si pensa abbiano gli altri di noi.
L'autostima rivela la stima che noi abbiamo di noi stessi ed è legata al concetto di sè, che più è variegato, articolato, con tante sfaccettature , più ci protegge dalla disistima.
Una buona autostima, regala sicurezza e una sensazione benefica di autoefficacia e positività.
Una mancanza di autostima genera insicurezza.
La solitudine è spesso legata a una mancanza d'autostima perchè si tende a sentirsi poco bene con gli altri e si tende a non cercare le relazioni o si tende a non avere successo.
Spesso si verificano anche difficoltà relazionali che si esprimono in una grande fatica a cercare amicizia e il contatto con gli altri e magari a ritirarsi.
Tutto ciò fa molto soffrire i ragazzi, che, in questi casi, spesso si sentono infelici, mai pienamente sereni e appagati, tristi e soli.
Un cammino psicologico può aiutare a trovare quel riconoscimento originario che è mancato e aiutare a essere sicuri, ad acquisire fiducia e speranza nelle proprie possibilità e nella vita.